The Learning Factory è un’università privata per arti applicate e design situata a Bologna, in una storica fabbrica di inizio ‘900, lungo la ferrovia. La nuova università recupera gli spazi dell’ex fabbrica di cementine artistiche Ovidio Vignoni, senza consumare suolo, generando uno spazio improntato a una didattica innovativa e flessibile, attraverso ambienti condivisi e adattabili.
La copertura lignea a falde crea, al di sotto delle sue increspature, una grande e articolata piazza coperta con un programma aperto alle varie attività dell’università. Oltre la metà degli ampi ambienti al piano terra ospita spazi didattici flessibili e aree informali condivise, che si integrano con aule standard chiuse. Ampie vetrate dividono le aule dagli altri spazi, consentendo una connessione visiva tra le persone coinvolte nelle diverse attività didattiche.
Gli spazi, per il loro passato utilizzo, sono caratterizzati da ambienti ampi, con una spiccata verticalità e si dividono in due ali principali, distinte dagli affacci sulle due vie, dalla presenza di due cortili interni e da un differente trattamento materico delle pareti, legato alle precedenti attività, che il progetto valorizza e adegua dal punto di vista antisismico.
Il “settore della muratura a vista”, su via Jacopo Barozzi, vive del contrasto tra laterizi e ferri nero calamina, mentre il settore “dei muri intonacati”, su via Attilio Muggia, utilizza il bianco come filtro cromatico principale per pareti ed elementi in acciaio. Come il pavimento in cemento a vista e la copertura lignea, l’illuminazione artificiale svolge il ruolo di tessuto connettivo tra i vari ambienti: le sospensioni iRoll, di forma cilindrica, sono utilizzate negli spazi comuni e nelle aule a doppia altezza, mentre le sospensioni iPlan in ambienti con altezze più ridotte, come uffici e sale riunioni.
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