Completato nel 2024, l’intervento progettato da Renzo Piano Building Workshop (RPBW) ha trasformato l'area intorno alla stazione di Paddington, famosa in tutto il mondo, in un nuovo e vivace quartiere.
Il fulcro del progetto è costituito da un edificio a uso misto di 18 piani, con spazi per uffici e il ristorante sul tetto più alto di Londra Ovest, con vista panoramica su Hyde Park.
Ispirandosi alla leggerezza dell’architettura in acciaio e vetro della stazione di Paddington progettata nell’Ottocento dall’ingegnere Isambard Kingdom Brunel, classificata di grado 1, RPBW ha creato una struttura di forma cubica e vetrata che sembra fluttuare al di sopra del suolo. Lo studio di lighting Design WSP ha lavorato a stretto contatto con l'architetto per valorizzare questo effetto attraverso una strategia di illuminazione su misura, il tutto bilanciando i requisiti dell'amministrazione locale, i vincoli del sito e la sostenibilità. Una delle sfide maggiori, infatti, è stata quella di soddisfare i requisiti diversi e spesso contrastanti di più parti interessate, tra cui il Comune di Westminster, Transport for London (TfL) e Network Rail.
L’intervento ha dovuto affrontare anche importanti sfide costruttive, in particolare per quanto riguarda i servizi sotterranei e l'integrazione di soluzioni illuminotecniche su misura all'interno di un hub già molto costruito. Il progetto illuminotecnico è stato perfezionato attraverso test e calibrazioni approfondite, per garantire l'ottimizzazione dei livelli di illuminazione, dei rapporti di contrasto e del controllo della riflessione.
Il team di progettazione illuminotecnica ha lavorato a stretto contatto con il team di costruzione e l'architetto per garantire che gli elementi di illuminazione potessero essere riposizionati o adattati senza compromettere le prestazioni, l'efficienza energetica e l'estetica complessiva. Le colonne luminose, su cui sono installati proiettori Woody con ottica stradale, sono state progettate appositamente per allinearsi alla scala architettonica dell'edificio e al tessuto urbano circostante. La strategia di illuminazione del piazzale si è basata sulla semplicità, utilizzando un numero minimo di elementi di illuminazione per ottenere chiarezza, sicurezza e perfetta integrazione. Oltre ai proiettori su palo, nella piazza si trovano bollard iWay con ottica simmetrica che in alcuni casi sono alternati ai dissuasori con perfetta continuità estetica. L'illuminazione funzionale non sovrasta la composizione architettonica e per ottimizzare l'efficienza energetica e la reattività, il sistema è gestito, sia con l’impostazione oraria che con sensori per il rilevamento di luce naturale, in modo che l'illuminazione artificiale sia utilizzata solo quando necessaria.
L’effetto luminoso pensato per la pensilina dell'edificio contribuisce a rafforzare il senso di leggerezza. I proiettori Platea Pro con ottica asimmetrica insieme agli apparecchi speciali utilizzati nella versione a sospensione assicurano il livello d’illuminamento necessario sia per il piano di calpestio sottostante che nelle aree adiacenti. Sotto la pensilina si trova anche “Somethinging“, opera di Pae White, che, oltre a ricevere la luce diffusa presente nell’ambiente riceve anche l’illuminazione diretta di alcuni Palco Inout con ottica medium installati a basetta.
Per le aree commerciali sono stati scelti gli incassi Laser Blade Inout da dieci celle, con ottica Wide Flood per creare una luce morbida e diffusa che migliora l'esperienza commerciale, integrata e completata dagli effetti delle linee di luce Underscore 15.
Il progetto di WSP e le soluzioni illuminotecniche adottate migliorano la sicurezza, l'attrattività visiva e la connettività, facendo di Paddington Square un punto di riferimento all'interno del tessuto urbano in evoluzione di Londra.
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