La Cattedrale di Ely

La Cattedrale di Ely, nota come la “Nave delle paludi”,  poichè sorge su un territorio pianeggiante e paludoso ha una storia antichissima che risale al VII secolo d. C.ed arriva alla dissoluzione dei monasteri voluta da Enrico VIII, fra 1536- 1540. Da quella data divenne cattedrale anglicana ed è attualmente circondata dal nucleo più grande di edifici medievali ad uso abitativo nel Regno Unito. 

Dal punto di vista architettonico la cattedrale si distingue per due elementi: la torre ottagonale, costruita al posto della torre normanna crollata nel 1322, un’impressionante costruzione di legno, piombo e vetro, sostenuta da otto pilastri, che caratterizza l’edificio e segna il paesaggio. Il secondo elemento è la cappella della Madonna (Lady Chapel): la più grande cappella mai consacrata nel Regno Unito; iniziata da Alan di Walsingham nel 1321 e completata trent'anni dopo appena prima della peste nera.  

Proprio l'illuminazione della torre ottagonale ha rappresentato la prima fase del progetto di valorizzazione dell’edificio seguita dalla completa illuminazione degli interni.  L’impresa ha interessato tutte le aree di culto, il vasto spazio delle volte della navata centraleoltre all'illuminazione di emergenza  ed è basata su un meticoloso e attento progetto illuminotecnico, studiato e realizzato da CBG Light Perceptions. 
Il risultato è un impianto che è un esempio di design innovativo e di efficienza energetica: quasi quattro anni di progettazione e oltre due di costruzione, che hanno trasformato l'aspetto di una delle più maestose cattedrali inglesi. 

Il team di CBG Light Perceptions si è confrontato con il decano e il clero, con il dipartimento di musica, con il team degli eventi e con il personale operativo per comprendere come la nuova illuminazione potesse incidere sulla vita della cattedrale. Il risultato migliora la liturgia, la musica e il coinvolgimento dei fedeli e dei visitatori, oltre a mettere in evidenza dettagli architettonici che non sono stati visti per secoli.    
CBG ha fatto in modo che il progetto illuminotecnico non solo soddisfacesse gli standard energetici contemporanei e contribuisse al raggiungimento degli obiettivi ambientali, tra cui la riduzione del 42% delle emissioni di carbonio dal 2019 e il raggiungimento dello zero netto entro il 2030, ma rispondesse anche alle molteplici esigenze della cattedrale, attraverso l’uso di un sistema di controllo preimpostato riprogrammabile che consente anche controlli manuali e regolazioni di precisione.  

iGuzzini ha contribuito alla realizzazione del progetto con i proiettori Palco, scelti per la loro completezza di gamma. Sono stati utilizzati infatti Palco a corpo grande e piccolo, con ottica flood e medium, dotati di rifrattori e filtri  a nido d’ape. I proiettori sono utilizzati per fornire l’illuminazione generale delle navate, ma anche delle volte per valorizzare le splendide  nervature gotiche e in alcuni casi anche i decori pittorici. I proiettori sono stati posizionati sull’imposta di volta, sopra i capitelli dei pilastri e delle colonne e in alcuni casi su strutture metalliche, realizzate appositamente e poste sugli archi del deambulatorio superiore. Una parte degli apparecchi son stati forniti anche con due speciali finiture, un bianco avorio ed un grigio cemento, per migliorare ulteriormente l’inserimento visivo nell’ambiente. 

Per CBG il successo del progetto dimostra come un'attenta progettazione illuminotecnica possa armonizzarsi con la conservazione. Gli edifici storici possono essere all'avanguardia nella sostenibilità senza compromettere il loro significato culturale e spirituale e tutto ciò è dimostrato anche dal fatto che la cattedrale ha conseguito il Gold Eco Church Award di A Rocha UK.