filter search
English - United States flag It looks like you're in North America.

Ricerca il codice

Trova rapidamente i codici prodotto di cui hai bisogno applicando i filtri sulla nostra intera gamma prodotti.

Trova i codici
Code Finder

Centro Culturale La Misericordia

01_CENTRO-CULTURALE-LA-MISERICORDIA
02_CENTRO-CULTURALE-LA-MISERICORDIA
03_CENTRO-CULTURALE-LA-MISERICORDIA
04A_CENTRO-CULTURALE-LA-MISERICORDIA
05_CENTRO-CULTURALE-LA-MISERICORDIA
Il Centro culturale La Misericordia nasce dalla ristrutturazione e trasformazione di un edificio austero e funzionale in cui predomina la nudità architettonica. La “Casa de la Misericòrdia” era un'istituzione caritatevole fondata nel 1677 la cui sede iniziale fu una grande casa con frutteto accanto all'Ospedale Generale, ci furono poi lavori di ampliamento e miglioramento nei secoli successivi, fino al tardo Ottocento.  
I piani superiori ospitavano i dormitori e vari laboratori, mentre i piani inferiori erano adibiti a uffici amministrativi, magazzini, cucine, sale da pranzo e oratorio. 
 
La recente riqualificazione ha trasformato gli spazi per poter ospitare eventi di vario tipo  creando delle aree multifunzionali e ha valorizzato soprattutto l’Ajiub del palazzo.  
Aljub è parola di origine araba, così come il sistema di irrigazione che si può ancora trovare in alcuni dei luoghi più interessanti di Maiorca e quella che sembra una cattedrale secolare era in realtà una cisterna d'acqua. Gli aljub servivano per immagazzinare l'acqua piovana e utilizzarla per i periodi di siccità.  
 
Lo studio di architettura ha immaginato un percorso che, passo dopo passo, attraverso un tunnel, su cui si sono creati giochi di linee di luce con Trick, conduce in un mondo a sé stante.  
Il visitatore è immerso nel buio - finché gli occhi non si sono abituati - e contemporaneamente si percepisce l'umidità dell'ex cisterna, mentre un suono etereo riempie lo spazio. 
 
La superficie incrostata delle colonne dell'Aljub della Misericordia indica che l'acqua riempiva l'intero spazio e proprio un’illuminazione dal basso data da Linealuce mini, con ottica wall grazing, mette in evidenza la texture delle superfici, sia delle colonne che delle pareti. Dei proiettori iPro mini con ottica spot, installati agli angoli delle colonne integrano l’illuminazione generale, attraverso un effetto indiretto: sono infatti puntati verso le volte della cisterna. Dei proiettori iPro RGB, situati invece dietro le colonne, vicino alla passerella e quindi nascosti sono usati per effetti colorati gestiti dal sistema di controllo Master Pro Evo KNX. 

Una passerella di legno su cui sono installati incassi Light Up Orbit conduce il visitatore nella profondità di questo spazio, permettendo di ammirare i riflessi delle colonne e del soffitto. 

 


Stai lavorando ad un progetto simile?

Contattaci
Richiesta informazioni

  • Anno
    2024
  • Committente
    Consell Insular Balear
  • Progetto architettonico:
    Maties Togores Piquer / Julio C. Trillo Pérez / Catalina Riera Pascual / Esteban Torres Pujol/ Pedro Bonet
  • Engineering:
    Carlota Casanova Flores
  • Fotografo
    José Hevia