Soluzioni innovative ed efficienti per gli allestimenti della Biennale di Architettura 2018
Anche quest’anno, iGuzzini partecipa alla 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, inaugurata il 26 maggio e aperta al pubblico fino al 25 novembre. L’edizione in corso, a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara (Grafton Architects) è dedicata al tema dello spazio libero e gratuito, il “FREESPACE”, e si articola tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale includendo 71 partecipanti.
Per l’occasione, iGuzzini è sponsor tecnico di due installazioni all’interno dell’allestimento FREESPACE dei Grafton Architects, dei Padiglioni Italia, Irlanda e Messico, ed è inoltre presente presso il Padiglione degli Emirati Arabi. Nei diversi spazi dell’Arsenale iGuzzini mette in campo le sue soluzioni d’illuminazione, frutto di un perfetto mix di tecnologia ad alta efficienza energetica, design innovativo e cura di ogni dettaglio.
LE INSTALLAZIONI
Installazione a cura di Sauerbruch Hutton Architekten
L’installazione condensa i temi del museo M9 a Mestre, progettato dallo studio berlinese, che verrà inaugurato il prossimo dicembre in un’area militare inaccessibile al pubblico per decenni. Con il nuovo mix programmatico di funzioni, il museo offrirà nuove possibilità, frutto della sinergia di attività culturali, sociali e commerciali. L’installazione è illuminata da proiettori Palco.
Installazione a cura di Niall McLaughlin Architects
Niall McLaughlin Architects mettono in scena 6 modelli architettonici di grandi dimensioni, posti su un tavolo rotante. Apparecchi a LED RGBW dimmerabili simulano il passaggio del sole, dall’alba al tramonto, variando temperatura colore, intensità e angolatura del fascio di luce, a riprova delle notevoli opportunità che la luce biodinamica offre all’architettura. Illuminano l’installazione apparecchi
Platea Pro
I Padiglioni
Padiglione Italia ‘Arcipelago Italia’, a cura di Mario Cucinella
Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese è una riflessione su temi di attualità come le periferie, il post terremoto, le aree dismesse, gli scali ferroviari e la mobilità. Tra le 5 aree strategiche individuate, il Cratere e Camerino con la zona dell’Italia Centrale colpita dal terremoto nel 2016. L’obiettivo è quello di contribuire a definire le opportunità dei territori attraverso l’architettura e delineare una visione futura del Paese. Il padiglione si compone di 2 aree: una prima tesa, che espone 8 grandi libri fotografici su 8 itinerari nazionali; una seconda tesa, 5 tavoli in legno di proposte progettuali su scenari futuri possibili. Illuminano l’ambiente apparecchi
Palco,
Tecnica Pro,
Underscore 15,
Front Light,
iPlan Easy.
Mario Cucinella, Architetto e Designer Italiano e Adolfo Guzzini, Presidente iGuzzini Illuminazione
Padiglione Irlanda ‘Free Market’, a cura di Miriam Delaney, Jo Anne Butler, Laurence Lord, Tara Kennedy, Orla Murphy, Jeffrey Bolhuis
Free Market ha l’obiettivo di sottolineare “la generosità, l’umanità e le possibilità” offerte dalle città di mercato irlandesi. I 6 progettisti indagano l’importante ruolo che i mercati svolgono per le comunità rurali irlandesi, tuttora prevalenti nel Paese (1 irlandese su 3 abita in città). La mostra invita i visitatori a riappropriarsi di questi spazi comuni, fulcro economico e sociale dell’Irlanda rurale, e re-immaginarseli come luoghi di socialità. Apparecchi
iPro,
Laser Blade (10/5 celle), proiettori
Front Light,
Underscore 15 e
Mini Reglette illuminano lo spazio.
Padiglione Messico ‘Echoes of a Land’, a cura di Gabriela Etchegaray
Echoes of a Land presenta la geografia e lo spazio immaginario dell’architettura messicana come traduzione estetica della terra che la definisce: un territorio di contrasti e vulnerabilità permanenti. La mostra presenta una regione complessa e fertile, dove l’alta densità è valorizzata e arricchita dalla pratica dell’architettura, che prende forma in contesti sublimi. Grazie alla descrizione dei murales,
Echoes of a Land espone esempi di una realtà vulnerabile e contrastante, in un Paese che deve trovare soluzioni tanto nella povertà e nell’educazione, che nei saperi e nelle trasgressioni di un’architettura di qualità. L’illuminazione dello spazio è realizzata da proiettori
Palco e
Palco Low Voltage. iGuzzini è anche presente presso il
Padiglione degli Emirati Arabi, tra i Paesi per la prima volta presenti alla Biennale Architettura.
Padiglione Emirati Arabi Uniti ‘Lifescapes Beyond Bigness’, a cura di Khaled Alawadi
Lifescapes Beyond Bigness esplora l’interazione tra la fisicità dell’architettura e dei luoghi e la coreografia dinamica della vita quotidiana. Il padiglione intende sottolineare, in particolare, il ruolo dei paesaggi “quotidiani” nel contenere, migliorare e facilitare le attività sociali del Paese. Scopo della mostra è presentare un’esplorazione delle caratteristiche dei paesaggi e le tipologie fisiche, i ritmi comportamentali di vita e le tradizioni progettuali che li hanno plasmati, elementi spesso trascurati nella percezione comune del mega sviluppo degli Emirati Arabi Uniti. Proiettori
Palco illuminano il Padiglione.