I confini tra lighting design e coreografia si fanno sfumati negli show del rapper canadese
Mentre Drake inizia a rappare su Look Alive, quaranta microdroni luminosi Lucie® compaiono sospesi sul palco e si muovono come un’onda, cambiando gradualmente colore. Durante Elevate, i droni si muovono in una nuvola, come uno sciame di api, ciascuno seguendo una traiettoria indipendente ma senza scontrarsi mai.
La scena si è ripetuta per oltre 50 date nel tour del rapper canadese, alcune delle quali di fronte a un pubblico di più di cinquantamila persone. Il volo dei droni è stato uno dei momenti più spesso condivisi dagli utenti sui social network e gli sono stati dedicati articoli di approfondimento sia su riviste di musica come «Rolling Stone», sia di tecnologia come «The Verge» e «Gizmodo».
I tecnici di Verity Studios e Willo Perron, direttore creativo dell’Aubrey and the Three Migos Tour di Drake, hanno realizzato uno spettacolo che supera i confini tra il lighting design e la coreografia: la flotta di droni si comporta come un corpo di ballo, con la differenza che ad addestrarli non c’è un coreografo ma un programmatore. Anziché essere pilotati da terra, questi droni leggerissimi (pesano circa 50 grammi ciascuno) sono in grado di coordinarsi autonomamente grazie a un algoritmo: si mantengono in formazione anche mentre accompagnano i movimenti di Drake, ed evitano di andare a sbattere gli uni contro gli altri o contro ulteriori ostacoli potenzialmente presenti nelle diverse location dei concerti. Inoltre, gli stessi effetti luminosi dei droni sono coordinati con gli schermi e con l’impianto luci che rendono memorabile il complesso show del rapper canadese.
...uno spettacolo che supera i confini tra il lighting design e la coreografia.
Verity Studios è stata fondata nel 2014 in Svizzera da Raffaello D’Andrea, ingegnere di origini italiane e professore di Sistemi Dinamici e Controllo presso l’università ETH di Zurigo; negli anni scorsi ha fornito droni e programmazione anche ai Metallica e al Cirque du Soleil. «Rolling Stone» ha sottolineato come i grandi spettacoli dal vivo facciano sempre più spesso ricorso a soluzioni che, oltre a emozionare e stupire gli spettatori sul momento, rappresentino momenti iconici destinati a essere fotografati o filmati e “instagrammati”. Una strategia che non può non passare anche attraverso una gestione innovativa della luce.
Ma non sono solo i live degli artisti più in voga a dover fare i conti con il ruolo dei social network: proprio pochi mesi fa abbiamo parlato in
questo articolo dell’importanza di progettare esperienze “condivisibili” anche per le istituzioni che devono valorizzare un patrimonio artistico plurisecolare, come la Scuola Grande di San Rocco a Venezia con i teleri del Tintoretto.
Drake in concerto con la flotta di droni alle sue spalle.
Il modello di drone utilizzato da Verity Studios per i concerti di Drake.