Il 5 marzo l’artista concettuale francese Yann Kersalé sarà ospite presso l’Auditorium iGuzzini di Recanati, dove racconterà la sua esperienza quarantennale nel ridisegnare architetture e paesaggi attraverso la luce.
Laureatosi alla École des Beaux-Arts di Quimper, in Bretagna, Yann Kersalé si distingue fin dagli esordi per il suo approccio artistico ai progetti di luce. Sin dalla fondazione dello studio di progettazione a Vincennes nel 1983,
la luce rappresenta per Kersalé il principale mezzo della sua ricerca artistica e la notte il luogo d’elezione della sua sperimentazione. Giocando con le regole, le convenzioni, Yann ridisegna i luoghi e restituisce loro la sua personale interpretazione tecnica ed estetica. Sociologia, storia, geografia e architettura rappresentano il substrato del suo racconto luminoso, fatto di illusioni di luce in contesti urbani, percorsi geo-poetici nella natura o singole installazioni artistiche. Tra le sue opere principali, la mise en lumière dell’
Opéra di Lione, la
Tour Agbar di Barcellona, il
Sony Center di Potsdamer Platz, a Berlino, i giardini del
Musée du Quai Brainly a Parigi, i
Docks de Paris, il
Vieux Port e
il Musée des Civilisations de l’Europe et de la Méditerranée (MuCEM) di Marsiglia,
Miroir de mer di Sydney,
La Valeur des Blancs a Doha e
Place de la République a Parigi. Tra i progetti in corso di realizzazione, la nuova illuminazione dei giardini di
Villa Medici a Roma, il punto più alto della città capitolina e dal 1803 sede dell’Accademia di Francia. Dal 1999 è
Chevalier des Arts et des Lettres.
La conferenza di Yan Kersalè, aperta al pubblico, si inserisce nel progetto #LightOn, un progetto curato da iGuzzini e MAXXI Architettura. Avviato nel 2015, prevede un programma triennale di lectures a cura di architetti di fama internazionale che sperimentano con sguardo visionario il rapporto tra forma, tecnologia e luce. La sede di iGuzzini a Recanati in collaborazione con il MAXXI di Roma diventano il palcoscenico da cui grandi progettisti contemporanei raccontano i temi e i contesti sui quali definiscono il proprio percorso professionale, in particolar modo in rapporto al tema della luce. Sono intervenuti finora: Kjetil Traedel Thorsen (Snøhetta, Oslo-New York), Yoshiharu Tsukamoto (Atelier Bow Wow, Tokyo), Sergei Tchoban (Tchoban Voss Architekten, Berlino), Winy Maas (MVRDV, Rotterdam), Smiljan Radic Clarke (Santiago del Cile), David Adjaye (Adjaye Associates, Londra-New York), Louisa Hutton (Sauerbruch Hutton, Londra-Berlino), Kazuyo Sejima (SANAA, Tokyo), Peter Eisenman (Eisenman Architects, New York) e Jeanne Gang (Studio Gang, Chicago-New York).
Per gli
architetti iscritti all’Ordine professionale di Macerata è previsto il conferimento di 2 CFP. Agli iscritti ad altri Ordini territoriali sarà rilasciato, su richiesta, l’attestato di frequenza. Per gli
studenti della Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno, Università di Camerino, è previsto 1 CFU per ogni incontro. Agli studenti del Corso di Laurea in Ingegneria Edile Architettura dell’Università Politecnica delle Marche si riconosceranno crediti nelle modalità previste dal corso stesso.